mercoledì 7 maggio 2008

Dall'archivio del Barbiere

19.12.2002

Ute Lemper, algida e issima purtroppo spikke inglish

di Danger

Non si cucca alcunchè spiacciacando un misero ailoviu.

Signori e signore, Ute Lemper!

Altissima, biondissima, bellissima,tutta "issima" come la famosa acqua minerale pubblicizzata dall'uomo delle nevi Rehinold Messner.
Anima la scena muovendo con sapiente tecnica il flessuoso corpo sul quale si potrebbe studiare anatomia, data la totale assenza di tessuto adiposo! (Beata lei!).Spalanca le braccia mostrando l'apertura alare di un regale rapace, gestualità sostenuta da un'espressione perfida e minacciosa, degna di una regina. Regina della scena che tutto può, anche personalizzare famosissime canzoni fino a renderle quasi irriconoscibili.
Presenza scenica indubbia, gestualità esasperata al punto da ricordare a volte Francesca Bertini e colleghe dell'epoca quando, al culmine della disperazione nella finzione filmica, si aggrappavano alla tenda.Oggi non sarebbe più possibile: neanche le tende sono più quelle di una volta!
Comunque algida, troppo tecnica, tutto anche troppo perfetto per raggiungere il cuore e coinvolgere l'emotività di un pubblico sia pure estasiato dalla sua estensione vocale e dai suoi virtuosismi .Cerca un contatto con la platea spiegando che canta in inglese e francese perchè non conosce lo spagnolo e l'italiano, e per questo si scusa, tuttavia se qualcuno volesse darle lezioni il recapito telefonico è...!
Ma il telefono non squillerà perchè la bella Ute ha detto tutto questo in inglese, dando per scontato che in Italia, come nel resto dell'Europa si parli correntemente l'inglese come seconda lingua e ignorando che a Nord di Tripoli spesso l'inglese non va oltre "I LOVE YOU" (ma adesso ci penserà Letizia a colmare questa lacuna!).E alla fine usciamo dal teatro soddisfatti e compiaciuti per aver goduto del privilegio di assistere ad uno spettacolo di così alto livello ma questa sera mi fiondo in un locale dove si suona e si balla la Pizzica!
Danger

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